Olio extravergine di Oliva Pugliese

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In Puglia c’è un luogo magico... è la “Piana degli Ulivi” una distesa di alberi di ulivo secolari i cui tronchi levigati dagli agenti atmosferici assumono forme insolite…

Tra Monopoli, Ostuni e Fasano in un luogo dove il marrone intenso della terra si unisce al verde delle foglie, all’azzurro del cielo limpido di Puglia e al blu intenso del mare, dove la brezza del mare si confonde con l’odore del terreno, ci riporterà indietro nel tempo all’epoca degli antichi Messapi.

La Piana degli Ulivi gode di uno sfondo unico composto sentieri, tratturi, muretti a secco, masserie, trulli che la rendono incomparabile a qualsiasi altro paesaggio.


Olio extravergine di oliva pugliese: caratteristiche

L’olio extravergine di oliva pugliese ha un bilanciamento perfetto: non è dolce né amaro, né astringente né piccante, il suo gusto sa di olive sane raccolte ben mature: queste caratteristiche derivano da una serie di elementi che hanno contribuito a dare alla Puglia il primato di produttore di olio extravergine di oliva.

Una delle caratteristiche tipiche dell’olio d’oliva pugliese è il colore: si parte dal giallo oro intenso per raggiungere il verde scuro, in genere il colore tende a schiarirsi con il tempo ma resta invariata la trasparenza e limpidezza, qualche tipologia di olio resta torbida per la volontà del produttore di mantenerne inalterate alcune caratteristiche ma in genere la limpidezza è una peculiarità.

L’acidità dell’olio è una delle prime caratteristiche che viene valutata prima dell’imbottigliamento, il valore deve stare sotto all’1% per garantirne bontà e durata nella sua conservazione. Gli olii che superano l’1,5% di acidità vengono considerati stantii e non commercializzabili.


L’olio extravergine di oliva pugliese in genere non supera lo 0,4% di acidità; quando l’acidità aumenta in genere può variare l’odore ma il sapore non viene intaccato, è per questo che valutando un olio bisogna individuare il retrogusto corposo caratterizzato da un lieve pizzicore che rende l’olio d’oliva pugliese unico e così amato nel mondo.


L’olio extravergine di oliva pugliese contiene alcune sostanze ed elementi che influiscono nella prevenzione dell'invecchiamento e delle malattie degenerative e che forniscono un fondamentale apporto per la nostra salute come l’acido oleico, tocoferolo, caroteni e vitamina E.


L’olio extravergine di oliva pugliese: come viene prodotto

La raccolta delle olive avviene tra ottobre e dicembre, si preferisce lavorarle a mano in modo da poter selezionare i frutti scartando quelli malati o ammuffiti evitando quindi di compromettere il prodotto finito.

Si passa quindi alla frangitura o molitura all’interno del frantoio per estrarre l’olio allo stato grezzo. L’olio di oliva pugliese segue una procedura di spremitura a freddo, significa che la temperatura a cui avviene l’estrazione non supera i 27° e che questa procedura consente alle proprietà organolettiche di rimanere intatte garantendo tutti i benefici di un uso quotidiano dell’olio.

Dopo la molitura l’olio subirà una serie di passaggi successivi che lo porteranno a prodotto finito.


L’olio extravergine di oliva pugliese: le regole d’oro

      • Leggere bene l’etichetta

E’ fondamentale riuscire a leggere bene l’etichetta di un olio: bisogna individuare la tipologia di spremitura e cercare la dicitura “spremitura a freddo” che ne assicura la qualità.


      • Made in Italy

Il made in Italy è garanzia di qualità e genuinità, per questo è bene individuare la zona di raccolta e produzione per poter acquistare un vero olio extravergine di oliva pugliese.


      • L’aroma dell’olio

Aprire una bottiglia di olio extravergine di oliva pugliese significa sentire un’esplosione di odori: l’aroma fruttato resterà invariato fino all’utilizzo a tavola.


      • Non fidarsi del colore

Tendiamo sempre ad associare un buon olio extravergine di oliva con il colore verde ma non sempre questo è un indice assoluto: può capitare che anche dopo qualche ora dalla spremitura un buon olio pugliese viri la sua colorazione verso il color oro pur mantenendo intatte tutte le sue caratteristiche quindi è bene non affidarsi esclusivamente al colore per poter effettuare una scelta.


      • Pizzicore

Se assaggiando un olio extravergine di oliva pugliese avvertiamo un leggero pizzicore avremo la garanzia che si tratta di un olio di valore. La sensazione varierà in base alla tipologia di olive utilizzate ma sarà una costante presente in un buon olio.



La ricetta: pane e pomodoro con olio di oliva pugliese

Ingredienti

      • - Fette di pane casereccio
      • - q.b. Sale 
      • - q.b. Pomodori maturi 
      • - q.b. olio extravergine di oliva pugliese 
      • - q.b. basilico

Procedimento


Tostare leggermente il pane sotto il grill del forno per 5 minuti oppure grigliarlo velocemente.

Tagliare a metà i pomodori e strofinarli per bene sul pane inzuppando bene ovunque.

Aggiungere un pizzico di sale e abbondante olio extravergine di oliva.

Decorare con qualche fogliolina di basilico.

Gustare un pezzo di Puglia!  


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